SONO ANDATO IN TRANS - seconda parte - Bologna - Avellino Trasgressiva

SONO ANDATO IN TRANS - seconda parte - Bologna - Avellino Trasgressiva

- Buonasera, sono ****** ********, volevo comunicarle che poco fa mi è saltato l'appuntamento delle 20:00, mi rendo conto che è un po' tardi per avvisare, ma se lei è disponibile...
- Disponibile? Certamente! Allora vengo alle 20 all'indirizzo che mi ha comunicato ieri... La invito a cena fuori?
- Grazie ma non è opportuno. La maggior parte dei miei amici preferisce la discrezione. Magari, dopo esserci conosciuti meglio, possiamo ordinare qualcosa a domicilio...
- Ah capisco, capisco...
- L'aspetto... buonasera...
- Buonasera eee..... grazie!
Ero eccitato ma anche impaurito al tempo stesso, ho mollato il lavoro con la scusa che non stavo bene e mi sono precipitato a casa per lavarmi e farmi bello (???). Sono partito alle 19:30 anche se lei abitava a 10 minuti di macchina. Alle 19:40 ero già arrivato ed ero così nervoso che mi sono fermato in un bar lì vicino per scolarmi 4 dosi di sambuca (così l'alito non puzzava tanto). Cazzo! Ero comunque troppo in anticipo e allora ho commesso l'errore fatale: non ho preso l'ascensore e sono salito fino al 4° piano per le scale. Disastro! Seduto sull'ultimo gradino di fronte al pianerottolo, ho preso una mentina e stavo riprendendo fiato come un maratoneta dopo 40 km di corsa, quando si è aperta una porta.
- Mi scusi, lei è *******? Dallo spioncino la vedo seduto sulle scale da 5 minuti...
- Sì, sono io... ero in anticipo e ho voluto fare le scale a piedi...
Che figura di meeeerda! Lei ha sorriso e m'ha fatto entrare. Era gentile, bellissima, con una minigonna vertiginosa e un body da infarto, e io le ho subito spiegato che era la mia prima volta con una trans
La guardavo di sguincio e mi tremava la voce. Aveva un viso da donna incantevole, senza peli o stranezze, anche il pomo d'Adamo non era visibile, la sua pelle bianca era vellutata, i suoi seni erano generosi ma non esagerati, senza effetto pallone siliconato, i fianchi erano larghi, il sedere sporgente e le gambe affusolate e femminili. Come poteve essere un uomo Come poteva avere un pene, dei testicoli, e se li aveva, dove li nascondeva? Non riuscivo a notare nessun rigonfiamento, neanche da vicino!
Mi ha accompagnato in salotto e mi ha offerto qualcosa da bere per cercare di calmarmi.
- No grazie, mi sono già sparato 4 sambuche...

CONTINUA

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