• Pubblicata il
  • Autore: BAD BOY
  • Categoria: Racconti orge
DOPPIA PENETRAZIONE? - parte 2- città Porcia - PN - Avellino Trasgressiva

DOPPIA PENETRAZIONE? - parte 2- città Porcia - PN - Avellino Trasgressiva

DOPPIA PENETRAZIONE? - parte 2- città Porcia - PN

- No problem...
- C'è un'ultima regola, forse la più importante: i maschi non devon indossare i calzini!
Ci siamo messi tutti a ridere e Massimo ha stappato il vino e ha preso dalla cucina dell'altra birra.
- Forza gente, diamoci la carica!
- Grazie, ma io non posso bere in servizio...
- E chi cazzo sei, un poliziotto? Dài, uno solo, se no ci offendiamo...
Ho bevuto e son andato in bagno a pisciare, approfittandone per controllare lo strumento di lavoro e preparare il tubetto di lubrificante. Quando son tornato, erano già in camera da letto e guardavano un DVD porno.
Sonia si era tolta l'accappatoio, rimanendo con l'intimo extra large di pizzo bianco. Le sue grosse mammelle riempivano a dismisura il reggiseno, e le cosce e il culo trabordavano dalle mutande, evidenziando una cellulite indecente.
Massimo aveva tenuto solo i mutandoni tipo Fantozzi e stava vicino a lei mostrando orgogliosamente la pancia flaccida e straordinariamente pelosa.
Con mestiere, lentamente, mi sono spogliato anch'io. Massimo era tranquillo e sorseggiava la birra, Sonia invece mi fissava con malizia, si leccava nervosamente le labbra e le sue mutande erano bagnate.
- Mi raccomando i calzini...
Mentre li levavo sono quasi inciampato, lei si è avvicinata per sorreggermi e, subito, mi ha preso l'uccello in bocca. Era brava, in pochi secondi me l'ha fatto diventar duro, accarezzando e leccando anche i maroni.
- No, aspetta, se è la prima doppia penetrazione, dobbiamo ungerti ed eccitarti ancora di più...
Massimo ha annuito. L'abbiamo sdraiata senza mutande e reggiseno, lui le massaggiava le spalle, le braccia, il ventre, le chiappe e le cosce, e io la lubrificavo nella vagina e nell'ano con le dita. Sonia era molto su di giri, ansimava, gemeva e, inevitabilmente, ha goduto una/due volte.
A quel punto, la fica e il culo eran già così dilatati che sembravano il traforo del Monte Bianco!
Dopo una breve pausa, Sonia era sudata di orgasmi, ma non aveva certo dimenticato il suo obbiettivo. Mentre Massimo sorrideva e aspettava il suo turno, lei ha ripreso il mio cazzo in bocca succhiandolo con forza e, appena si è accorta che io ero di nuovo pronto, si è sfilata continuando a masturbarmi e ha preso l'uccello del marito riservandogli lo stesso trattamento.

CONTINUA

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